Le bottiglie vuote, del formato specifico impostato per la produzione, vengono caricate sul nastro trasportatore pronte per iniziare il percorso di riempimento e tappatura.
Le bottiglie vuote, del formato specifico impostato per la produzione, vengono caricate sul nastro trasportatore pronte per iniziare il percorso di riempimento e tappatura.
Il tiraggio spumante consiste essenzialmente nel favorire una seconda fermentazione del vino spumante che si svolge all’interno della bottiglia (la prima fermentazione avviene durante la trasformazione da uva in vino).
Il vino base viene imbottigliato con l’aggiunta di lieviti selezionati, zucchero di canna e coadiuvanti di remuage.
Le bottiglie, attraverso ugelli di riempimento, vengono riempite fino a livello impostato per il formato specifico, pronte per la fase successiva di tappatura tramite tappo a corona di metallo e bidule.
Le bottiglie di vino, riempite a livello, raggiungono la fase di tappatura attraverso tappatrici automatiche GAI che applicano tappi metallici a corona e cestello in plastica chiamato bidule, che servirà a raccogliere i sedimenti di scarto durante la fase di remuage.
Le bottiglie, in questa fase, vengono accatastate su pareti o in cestoni metallici (cestoni per remuage automatico).
Le bottiglie vengono disposte inclinate con il collo verso il basso su speciali cavalletti di legno, chiamati pupitres, che aiutano il corretto svolgimento del remuage quotidiano: il produttore ruota e scuote le bottiglie con molta cura in modo che i residui (principalmente lieviti esausti) si raccolgano nel verso del collo della bottiglia, all’interno della gabbietta (bidule).
Questo fase della produzione del vino spumante Metodo Classico può durare fino a 6 settimane.
Viene effettuato anche il remuage automatico con forma automatica con macchine apposite.
Dopo la fase di remuage, in cui le bottiglie riposano capovolte per far si che i sedimenti da eliminare vengano raccolti nella bidule, avviene la fase di degorgement (sboccatura).
I colli delle bottiglie vengono congelati a testa in giù: in questo modo i residui di sedimento da eliminare si congelano aderendo alla bidule e al tappo a corona.
I tappi vengono fatti saltare attraverso impianti automatici di sboccatura: il tappo con la bidule espelle tutti i sedimenti in esso congelati.
Durante la fase di degorgement (sboccatura) viene persa una piccola quantità di vino a causa della pressione interna della bottiglia, utilizzata per espellere il tappo a corona ed i sedimenti.
Per riportare la quantità di spumante a livello, le bottiglie passano attraverso la fase di dosaggio (liqueur d’expédition – liqueur de dosage): viene aggiunta una certa quantità di miscela di riserve di vini, zucchero di canna ed altri ingredienti “studiati” da ogni produttore.
Le bottiglie di vino spumante, riempite a livello, raggiungono la fase di tappatura attraverso impianti tappatori automatici, per tappi in sughero.
Viene inoltre applicata una gabbietta metallica per tenere in posizione il tappo in sughero.
Ogni bottiglia, prima di passare alle fasi di lavorazioni successive, viene ispezionata visivamente per controllarne la limpidezza (mirage), lavata ed asciugata esternamente pronta al confezionamento.
Ogni linea è dotata di capsulatrice automatica in grado di applicare capsule in polilaminato.
Le capsule in polilaminato vengono applicate attraverso rullatura.
Gli impianti di etichettatura forniti da OENOITALIA SERVIZI permettono l’applicazione di diversi tipi di etichetta per coprire ogni tipo di esigenza da parte del cliente.
Il tutto con estrema flessibilità di dimensioni e formati, permettendovi di utilizzare bobine già in vostro possesso.
Per conoscere i formati e le dimensioni supportate dai nostri impianti, accedi all’area riservata per effettuare il download dei manuali sui formati disponibili.
Le bottiglie raggiungono l’ultima fase del processo di produzione: il confezionamento.
Attraverso impianti completamente automatizzati, le bottiglie vengono inserite in cartoni del formato richiesto.
Ogni confezione viene chiusa e sigillata con colla a caldo e vengono applicate per ogni cartone informazioni utili (data e lotto produzione) tramite punzonatura o tramite getto d’inchiostro.
I cartoni di vino vengono quindi disposti in rullatrici automatiche per l’imballaggio su pallets.