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30
Mag

Forte crescita per l’export enologico dell’ Emilia-Romagna

L’export dei vini dell’ Emilia-Romagna, registra un aumento del 5% rispetto all’anno precedente.

Stando ai dati forniti dall’osservatorio ‘Wine Monitor‘ di Nomisma dopo un biennio, il 2014-2015 di flessione, l’export dei vini dell’Emilia-Romagna ha registrato un aumento del +5% su base annua, migliore dell’analogo trend nazionale che si ferma al +4,2%.
Negli ultimi anni è molto cresciuta anche l’incidenza del vino in bottiglia, che ormai pesa per oltre la metà sull’export complessivo.

Tra i Paesi più reattivi ai vini emiliano-romagnoli svettano gli Usa con un 25,6%, seguiti dalla Germania che si ferma al 20,2%; al terzo posto il Canada 6,3%,seguito da Gran Bretagna 4,8% e Francia 4,2%. Tra i mercati extracomunitari in forte sviluppo si trovano  Giappone, Russia e soprattutto Cina.
Fra i vini, svettano in particolare il Pignoletto, nella top 5 per quanto riguarda la crescita dei consumi e l’export verso la Gran Bretagna, e il Gutturnio, fra le etichette più vendute nella grande distribuzione.

Vogliamo fare ancora meglio – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli – nell’ultimo triennio 2014-2016 abbiamo investito quasi 80 milioni nel settore e anche quest’anno destineremo circa 25 milioni per supportare i progetti di sviluppo delle aziende con contributi per investimenti, promozione, ristrutturazione e riconversione vigneti e vendemmia verde”.

FONTE: vignaecantina.it