AL VIA A NEW YORK IL TOUR MONDIALE DELL’INTERNATIONAL ACADEMY
L’obiettivo principale del vino italiano per la fine di Giugno è New York, con due appuntamenti targati Vinitaly International. Il primo evento sarà il Summer Fancy Food Show e il Wine Bar realizzato da Vinitaly International nell’ambito del progetto di promozione supportato dal ministero dello Sviluppo Economico (Mise) e organizzato dall’ICE (Italian Trade Agency). Ancora a New York saranno presenti 33 candidati VIA (Vinitaly International Academy), che dal 26 al 30 Giugno saranno impegnati a conseguire la certificazione di “Ambasciatori” del vino attraverso il brand Vinitaly. Vi saranno, inoltre, anche 8 professionisti del vino provenienti dal colosso della ristorazione italoamericana, Batali & Bastianich Hospitality Group. Tra gli importatori statunitensi avremo anche Total Wine & More, Vias Import Ltd, Banfi Vintners, Domaine Select, Lux Wines, Horizon Beverage Company, Chambers Street Wines, International Wine Imports, Southport Wines LLC.
Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, afferma che le dinamiche della domanda che sono registrate negli Stati Uniti inquadrano un mercato non proprio maturo, come è stato osservato anche da Saco, che ha inserito gli Usa tra i 15 Paesi ad alto potenziale di crescita, con un tasso di incremento annuo delle nostre esportazioni del 5,5% da qui al 2020. Nonostante, poi, la pausa di riflessione di questo primo quadrimestre, il vino italiano sino ad oggi ha fatto meglio dei propri competitor, con una crescita di circa il 27% nell’ultimo triennio. Veronafiere con Vinitaly ha sicuramente un ruolo chiave nello sviluppo dell’export, che persegue sia autonomamente che grazie a collaborazioni tra istituzioni, Ice e sistema fieristico.
Secondo le elaborazioni Ice su base Census- Dipartimento del Commercio statunitense, nei quattro mesi di quest’anno le importazioni di vino italiano sono cresciute in valore dello 0,3% per un corrispettivo di 576.2 min di dollari. L’Italia si conferma market leader nel mercato Usa con una quota del 31,3%, seguita dalla Francia, dalla Nuova Zelanda, dall’Australia e dalla Spagna.
Questi dati, secondo Maurizio Forte, direttore dell’Agenzia ICE di New York, uniti alla rilevazione dei prezzi medi di vendita del vino italiano negli Usa, rispetto a quello dei concorrenti, confermano l’importanza e la necessità del Progetto Vino USA che il Ministero per lo Sviluppo Economico e l’Agenzia ICE lanceranno nella seconda parte del 2017. Il focus principale sarà elevare il posizionamento del nostro vino, rafforzare la presenza nelle aree interne del Paese ed allargare la conoscenza dei vitigni autoctoni e dei territori italiani.
Per concludere, il direttore Forte esprime la grande soddisfazione per la collaborazione con Veronafiere/ Vinitaly Intenational Academy in occasione del Summer Fancy Food di New York.
FONTE: igrandivini.com